Arena è il primo gioco della serie The Elder Scrolls (TES). Se questo nome non vi suona familiare… continuate a leggere.
Arena si svolge nell’impero di Tamriel, che si trova su un pianeta di nome Nirn (che nome scadente, non trovate?): Uriel Septim, imperatore di Tamriel, si allea col mago guerriero Jagar Tharn allo scopo di unificare l’intero pianeta Nirn sotto il vessillo imperiale. Ovviamente, il mago guerriero è intenzionato a rubare il potere dell’imperatore (TUTTI i maghi guerrieri, i consiglieri e i Gran Visir hanno in mente lo stesso piano: è tradizione…) e, per far questo, imprigiona l’imperatore in un’altra dimensione usando un artefatto noto come “Staff of Chaos” (Bastone del Caos). Dopo aver fatto sparire l’imperatore, Jagar Tharn uccide uno dei suoi più fedeli alleati, Ria Silmane, e vi rinchiude in un dungeon posto sotto la città imperiale; dopodiché si trasforma nell’imperatore ed evoca una legione di demoni, che tramuta in guardie imperiali. Con l’aiuto del fantasma di Ria Silmane, riuscirete a fuggire dal dungeon. Nei primi RPG, un altro comportamento tradizionale da parte dei cattivi è quello di rompere l'artefatto in mille pezzi e sparpagliarli in vari dungeon disseminati per tutto l’impero: così fa anche Jagar Tharn. Sarà vostro compito ricostruire l'artefatto, uccidere il mago guerriero e liberare l'imperatore.
La trama non vincerà di certo alcun premio (la trama di Arena si dipanerà ulteriormente in TES 2 e in TES 3, dove potrete documentarvi ulteriormente riguardo a Jagar Tharn, al Bastone del Caos e alle conquiste di Uriel Septim), ma ecco dove sta la bellezza dei giochi della serie TES: la trama può essere facilmente lasciata da parte... per poi essere ripresa ogni qualvolta il giocatore lo desideri. Fondamentalmente, il giocatore è libero di esplorare il mondo intero, compiere scorrerie in enormi dungeon e accettare missioni basilari dagli abitanti delle città oppure missioni di livello più alto dai governatori delle province.
Inizialmente, Arena era stato progettato come un gioco “ad arene”, in cui bisognava mettere in piedi una squadra di guerrieri e maghi e combattere contro altre squadre nelle diverse arene di Tamriel. Ben presto, però, gli sviluppatori hanno deciso di aggiungere delle città in cui comprare tutti gli armamenti necessari e alcuni dungeon da saccheggiare, sia per ottenere equipaggiamento, sia per allenare le abilità dei vostri compagni di squadra. Alla fine, Arena è diventato un RPG single-player (niente compagni di squadra, quindi…) in cui il giocatore può scegliere di essere chiunque, andare dovunque e uccidere praticamente chiunque.
Purtroppo, il giocatore potrà diventare membro di una gilda solo a partire dal secondo episodio della serie TES (ossia TES 2: Daggerfall); tuttavia, in Arena il giocatore è comunque in grado di accettare missioni dai personaggi nelle taverne e nelle locande o dai governatori delle province, come già detto in precedenza. Il paesaggio viene generato casualmente ogni volta che il giocatore inizia una nuova partita, perciò risulta impossibile andare a piedi da una città all’altra (il giocatore dovrà pertanto utilizzare la modalità Fast Travel o “viaggio rapido”). Tuttavia, è possibile avventurarsi al di fuori delle mura cittadine ed entrare in ogni tomba o tempio oscuro in cui ci si imbatte. Fuori dalle mura cittadine, il giocatore potrà trovare anche alcuni villaggi generati casualmente oppure alcune fattorie: tali villaggi generati in remoto saranno utili ai giocatori che vogliono diventare dei ladri di successo, dal momento che non vi sono dislocate molte guardie.
La grafica del gioco è passabile: gli edifici non sono molto belli a vedersi (si tratta in sostanza di semplici blocchi con delle texture applicate sopra), ma di certo sono d’atmosfera. Il passaggio continuo dal giorno alla notte e le finestre che si illuminano, rischiarando le buie e pericolose strade cittadine durante la notte, sono tutte cose che aggiungono un tocco in più all'atmosfera del gioco. Alcune città presentano un’architettura di stampo orientale, mentre altre sono caratterizzate da uno stile di stampo più imperiale oppure nordico. Sono presenti vari tipi di condizioni atmosferiche, incluse la neve e la pioggia: perciò, durante l’inverno, le strade e il paesaggio saranno coperti da un manto bianco di neve. Si possono notare anche degli effetti grafici davvero piacevoli: per esempio, durante e dopo un temporale potrete vedere delle pozzanghere che riflettono l’area circostante.
Infine, il giocatore può decidere anche in quale provincia desidera iniziare il gioco dopo essere fuggito dal dungeon sotterraneo di "minima sicurezza" in cui Jagar Tharn lo ha rinchiuso. Potrete scegliere la provincia di nascita prima di iniziare il gioco, durante la scelta della classe: essa influenzerà anche l'aspetto del vostro personaggio. Per esempio, se scegliete di giocare nei panni di un personaggio nato nella provincia di Morrowind, sarete un Elfo Oscuro, pertanto la scelta del vostro aspetto sarà limitata ai volti da Elfo Oscuro.
Se siete arrivati fino a questo punto, vuol dire che probabilmente siete interessati a questo gioco, nel qual caso vi suggerisco di provarlo. Attenzione, però: se da un lato molti adorano questo classico, dall’altro almeno altrettanti lo detestano per la sua trama esile e la mancanza di limiti entro cui muoversi. Dal momento che io sono un fan del terzo episodio (TES 3: Morrowind), credo che Arena sia un buon gioco. Se però siete appassionati degli RPG in cui potete fare tutto ciò che volete, ci sono altri giochi migliori di Arena (come TES 2: Daggerfall… Anche se, d’altra parte, è pieno zeppo di bug). Tutto sommato, Arena è piacevole da giocare come diversivo tra un gioco e l’altro, o se siete annoiati, oppure se siete fan della serie TES e volete vedere da dove tutto ha avuto inizio.
Le risposte alle domande generate dalla protezione da copia sono incluse nell’archivio compresso, nella cartella DOCS.