E' l'anno 1927 e voi siete l'Ispettore Raoul Dusentier, un francese... ma non disperate, è un bel gioco! Bene, un giorno ricevete una lettera con un invito per una crociera. Sembra che un riccone di nome Niklos Karaboudjan abbia rimesso a posto una vecchia nave dei pirati! E non solo, si dice anche che un antico tesoro dei pirati sia ancora nascosto da qualche parte a bordo... una crociera assolata, una caccia al tesoro e... un assassinio!
Sì, poco dopo il vostro arrivo, il vostro generoso ospite Niklos viene assassinato e rinvenuto morto nella sua stanza dal maggiordomo. Quando arrivate alla scena del crimine venite colpito da qualcuno. Dopo poche ore vi risvegliate e potete cominciare le vostre indagini.
Questo è sicuramente un gioco d'avventura per fan di Agahtha Christie. I personaggi sono delineati in profondità, ognuno ha dei segreti ed un'opinione sugli altri. Vagando per la grande nave da crociera scoprirete vari indizi e moventi. Sembra che ognuno avesse un motivo per uccidere il povero Niklos; dal suo figliastro fino al sacerdote amante del gioco d'azzardo.
Non vi ci vorrà molto per ritrovarvi davvero immersi nell'ambientazione e sentirvi una specie di Hercule Poirot... fino alla punta dei suoi sciocchi baffi.
La grafica del gioco ha qualcosa di attraente. Gli scenari sono belli e dettagliati. I personaggi, anche se non dettagliati come gli scenari, hanno movimenti fluidi e danno una sensazione quasi 3D. Quando interrogate altri personaggi vedrete il loro volto in una schermata a maggior dettaglio.
Non vi dirò di più della storia per non rischiare di rovinarla. Passo quindi ai punti deboli del gioco (oh Dio!). Come tutti i giochi anche "Cruise for a Corpse" ha dei difetti, ma sono felice di dirvi che raramente ne intaccano la giocabilità.
Per prima cosa, originariamente "Cruise for a Corpse" fu creato in Francia con il nome di "Croisiere pour un Cadavere". Le traduzioni non sono mai ottime, per cui nessuna sorpresa se il gioco ha alcuni errori di ortografia qua e là. Ad esempio, all'inizio del gioco l'orologio dice "tomorrow morning" (domani mattina) per indicare che un giorno è passato. Sebbene le parole siano corrette, non ci vuole un genio per capire che il senso è un altro. Comunque dire che il gioco è brutto a causa di pochi errori di lingua sarebbe cercare il pelo nell'uovo (ed io adoro farlo).
Seconda cosa, quando dico che "Cruise for a Corpse" è come un libro di Agatha Christie, intendo esattamente quello! Ci sono abbastanza personaggi ed all'inizio avrete un po' di problemi nel capire chi è chi e chi ha fatto o detto cosa. Ci sono anche un mucchio di conversazioni da fare, e la lista delle opzioni di dialogo cresce sempre. A volte finirete con il porre domande già fatte ad alcuni personaggi. Sebbene questo possa essere frustrante, potete evitarlo concentrandovi (non è proprio come "Guerra e Pace" di Tolstoj).
Terzo ed ultimo (e maggiore) difetto: con il passare del tempo alcuni oggetti appariranno in determinati posti. Questo significa che dovrete effettuare controlli frequenti. Solo perchè un armadio era vuoto l'ultima volta che l'avete aperto, non significa che non conterrà qualcosa più avanti nel gioco. Unite questo al fatto che potete interagire con quasi ogni oggetto che vedete sullo schermo... e spesso vi troverete bloccati ed abbastanza annoiati.
Ci sono due piccoli aiuti:
Il gioco usa una mappa, per cui potete facilmente muovervi da una parte all'altra della nave evitando lunghi cammini (se solo la vita fosse così facile). Il gioco usa anche un orologio, quando trovate una data quantità di indizi l'orologio avanza di alcuni minuti. Questo vi permette di sapere quando possono essere trovati nuovi oggetti. Anche se non sembra, può essere d'aiuto.
Bene, sapete tutto quello che vi serve. Ora sta a voi decidere se siete dell'umore giusto per un buono, ma spesso difficile, giallo d'avventura.